Cervicale flessibile, per spalle e pensieri più leggeri

Cause, rimedi e azioni per prendersi cura della propria cervicale

13 marzo 2020

 Il dolore o la rigidità cervicale è uno dei maggiori argomenti su cui le persone mi chiedono consigli appena scoprono che sono una fisioterapista. Anche io ne ho sofferto in passato.

Come mai la cervicale è una delle parti del corpo che più spesso ci crea disagio? Quali sono le cause? Esistono dei rimedi efficaci?

 
 
La cervicale è la parte più alta della colonna vertebrale. La colonna nel suo complesso ha una funzione di sostegno corporeo. La parte cervicale sostiene il cranio, la testa. Immaginiamo questa struttura come una colonna: si erige alta fino al capitello (la testa). Se la base è storta, anche il nostro capitello sarà storto di conseguenza. Allo stesso modo la nostra cervicale è influenzata dall’equilibrio di tutta la struttura di cui fa parte.
 
Questa zona del corpo è l’unione tra la parte più astratta e quella più concreta. Ti spiego meglio: il corpo è legato alle sensazioni che proviamo in ogni singolo momento; la testa è la sede dei pensieri, della fantasia, dell’immaginazione, delle decisioni, della progettazione, .... Ti è mai capitato di stare un’intera giornata davanti al PC e accorgerti solo al momento di andare a letto di una rigidità alla schiena? Oppure ti è mai capitato di essere assorta nei pensieri per una questione importante da affrontare e accorgerti solo dopo qualche giorno di una parte del corpo indolenzita? A volte mente e corpo passeggiano fianco a fianco, altre volte seguono percorsi del tutto indipendenti tra loro. Quando diamo più spazio e importanza alle attività mentali, tralasciando le esigenze del corpo, il collo può inviarci dei segnali per riprendere contatto con la nostra parte fisica.
 
A questo punto mi collego alle attività che svolgiamo abitualmente per lavoro, per hobby, per necessità legate ai ruoli e alle priorità della nostra vita. Nel mio caso di fisioterapista le braccia e le spalle sono molto sollecitate. Questo vale anche se ci dedichiamo a lavori di giardinaggio, bricolage, alla cucina e alla pulizia della casa. Le spalle sono molto vicine alla zona cervicale. Con esse condividono dei muscoli che, in caso di tensioni e contratture, possono interferire nel movimento cervicale e nel suo equilibrio.
 
La stessa cosa vale per la respirazione ed i muscoli respiratori. Questo aspetto è spesso sotto valutato nella valutazione delle cause di rigidità e dolore della colonna cervicale. Molti grossi muscoli cervicali hanno una funzione respiratoria accessoria. Cosa vuol dire? Se devo affrontare un’emergenza (poco importa che si tratti della mia vita in pericolo o dell’ansia causata dal rispettare una scadenza) questi muscoli “congelano” il movimento del collo per aumentare il movimento della gabbia toracica.
 
Non meno importante è la storia che il corpo ci racconta attraverso la sua memoria corporea. Tutto ciò che sposta l’equilibrio originario del corpo determina una sua risposta a controbilanciarsi, per ritrovare un nuovo equilibrio. Nel nostro corpo si creano dei percorsi di aggiustamento che spesso non percepiamo, ma che ci portano rigidità e dolore in un sede a distanza dalla reale origine del disturbo cervicale.
 
Tutto questo porta ad una considerazione sulla postura. Il tono muscolare è determinante a consentirci il mantenimento di una postura corretta. In questo influisce il nostro stile di vita a partire dall’alimentazione (siamo ciò che mangiamo), all’attività fisica, alle attività che svolgiamo abitualmente fino ai comportamenti più o meno consapevoli con cui usiamo il nostro corpo.
Le cause sono molte e possono essere anche complesse, in alcuni casi. La cervicale è davvero una parte del corpo cruciale per molte funzioni e quindi non stupisce che il suo equilibrio possa essere turbato per le presenza di uno o più dei motivi che ho descritto.
 
 
Cosa si può fare per stare meglio?

1.    Prenditi un momento: fermati ed ascolta il tuo corpo

2.    Ascolta la tua cervicale, non farti spaventare dai rumori o dalle sensazioni: ti sta dicendo qualcosa di importante

3.    Crea una routine quotidiana per prenderti cura di te e del tuo collo

4.    Dopo 1 settimana fermati di nuovo e poni l’attenzione sui cambiamenti che senti

 

Non resta che mettere in pratica: scendi dalla testa ed entra in contatto con la tua cervicale!
 
 
 
 
N.B. in caso di dolore importante o duraturo è bene rivolgersi al medico o ad un professionista per una valutazione approfondita individuale
 
Autore
Elisa Marcuz
fisioterapista

 

Pubblicato il 13 marzo 2020