#Stiamoincontatto per #RiTrovarsiUniti

Misurasi con il cambiamento

5 maggio 2020

Con la riapertura del 4 maggio la nostra quotidianità rientrerà alla normalità?

È difficile trovare delle risposte chiare ed esaustive alle criticità che sono emerse in queste settimane, per ognuno di noi. Di fronte all’incertezza del futuro l’unica sicurezza siamo noi stessi ed il nostro desiderio di trovare una quotidianità stabile e allineata con i nostri bisogni attuali.

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Se, da un lato, non abbiamo molto controllo sull’andamento della situazione attorno a noi (scuole, lavoro, economia, ecc., ...) dalla’altro abbiamo il potere di lasciar andare ciò che è al di fuori del nostro controllo per concentrarci su ciò che invece dipende direttamente da noi.  

Proviamo a fare queste domande e a risponderci con onestà:

  • Le scelte che faccio ogni giorno hanno un impatto sulle mie emozioni, su come mi sento?
  • Dove mi portano queste sensazioni e queste emozioni?
  • Sto realmente andando nella direzione in cui voglio andare in questo momento?
  • Ho davvero la possibilità di scegliere la mia direzione o l’unica via d’uscita è la rassegnazione e al frustrazione?


Ci piace immaginare che nel nostro futuro l’autenticità abbia un valore amplificato: entrare in contatto con noi stesse e con gli altri ci permette di trovare una personale forma di benessere, prima individuale, poi attraverso l’azione altruistica.

Il detto “l’unione fa la forza” ha profonde radici in Amigdala: l’incontro, il contatto attraverso diverse forme, la condivisione esprimono l’importanza di #RiTrovarsiUnite ancora più di prima. Sostenerci a vicenda in questo difficile compito di far uscire l’Italia da questo lockdown attraverso la dedizione verso la nostra famiglia, i nostri figli, l’attenzione e la cura verso i nostri genitori, l’attaccamento per il nostro lavoro (fuori casa e/o dentro casa) è doveroso: non esistono donne, madri, lavoratrici di serie A o serie B. Siamo tutte combattenti silenziose ed instancabili che procedono fianco a fianco ogni giorno. Siamo umane. Tutte noi abbiamo momenti di sconforto e abbiamo bisogno di sapere che c’è qualcuno su cui appoggiarci quando abbiamo bisogno di recuperare il nostro centro.

Tutto questo ha a che fare con la resilienza, ovvero “la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.”

Ti raccontiamo le nostre storie di resilienza.
Per entrare nel vivo dell'esperienza entra nel gruppo protetto per donne che desiderano confrontarsi alla pari e accrescere la propria resilienza.

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P.S.: la tua storia di resilienza può aiutare altre donne nella tua stessa situazione. Scrivici la tua storia di resilienza usando come tracciale domande: cosa ti è mancato di più? Cosa ti porti dalla quarantena?

Pubblicato il 5 maggio 2020