Movimento consapevole
L'esplorazione e la scoperta attraverso il movimento ci caratterizza fin dalla nascita. Crescendo, poi, il movimento diventa un "fare" perdendo quella dimensione che ci connette al "sentire". Un sentire che viene invalidato, silenziato, a volte zittito e che finisce per mettere il corpo in un angolo a cui guardare quando diventa rigido, dolente, con la sensazione che non risponde al nostro volere o che ci ha tradite.
Quindi perché non tornare a quello spirito originario? Cioè offrirti l'opportunità di vivere il movimento come una possibilità anziché come un limite?
Prossimamente esploreremo attraverso semplici tecniche di movimento e respirazione tre problemi comuni: dolore, limitazione, immobilità. Vai in fondo alla pagina per vedere il calendario, oppure clicca qui sotto.
Si tratta di tre eventi indipendenti, puoi partecipare a quelli che ti incuriosiscono di più. Vestiti comoda perché si userà il corpo per capire sentendo.
Movimento consapevole è un percorso di ginnastica dolcemente rivoluzionario: è rivolto a tutte le donne (e ai gentiluomini illuminati) che hanno bisogno di ripartire dal corpo, da un corpo che fa sentire limitati. Imparerai a conoscere, riconoscere, rispettare e trasformare questo limite, con amore e gentilezza.
- Rigidità in una parte del corpo, oppure diffusa a tutto il corpo
- Dolore ad un distretto corporeo, che necessita di un lavoro motorio di mantenimento
- Indolenzimento
- Ridotta mobilità articolare ad uno o più articolazioni
- Malattie neurologiche o infiammatorie che richiedono un movimento gentile a basso impatto
- Voglia di riconnettersi al sentire il proprio corpo
- Desiderio di conoscersi meglio e ascoltare il proprio corpo
- Voglia di prevenire le conseguenze dell'invecchiamento (rigidità, cadute, fratture, posture irrigidite)
In caso di condizione persistente o patologia è consigliato rivolgersi al proprio medico o allo specialista. L'attività motoria proposta è a basso impatto, tuttavia è importante valutare con attenzione i sintomi del corpo per guadagnare qualità nella vita.
Ogni lezione prevede un momento iniziale di rallentamento e riscaldamento, una parte centrale di esercizi per la consapevolezza di respiro, postura, equilibrio, coordinazione, per finire con un rilassamento guidato. Filo conduttore dell'intera lezione sarà il mantenere la presenza per sviluppare consapevolezza del proprio corpo e del proprio movimento. Il percorso prevede una progressione nell'arco delle settimane, al fine di interiorizzare e integrare nella vita quotidiana ciò che viene sperimentato.
Il tipo di movimento proposto prende ispirazione dal Tai Chi, dallo yoga, dal Feldenkrais, dalla ginnastica posturale e dalle recenti ricerche sul nervo vago.
Movimento consapevole non è per te se cerchi le classiche lezioni di ginnastica in cui fare muscoli o muoverti pensando alla lista della spesa o alle faccende che ti aspettano a casa.
É un percorso in cui si allena la presenza, si disciplina la mente a stare con sé stesse, nel sentire un corpo che si muove. É un percorso di rivoluzione del movimento che parte da dentro, scoprendo la meraviglia di sentirsi vitali e rilassate pur muovendosi.
Le lezioni saranno tenute da Elisa Marcuz, fisioterapista
A gennaio 2026 puoi prendere parte al tuo percorso di rivoluzione gentile, scegliendo tra due fasce orarie:
lunedì dalle 18:00 alle 18:50
martedì dalle 9:30 alle 10:20
Il percorso terminerà a fine maggio. Su richiesta è possibile partecipare online. In caso di mancato raggiungimento del numero minimo, il percorso verrà riproposto a partire da ottobre 2026.
In presenza a Martignacco, presso Amigdala.
Minimo 5 persone, massimo 8 persone.
Porta con te un'amica. Sarai più motivata a partecipare con costanza!
Al fine di garantire un'adeguata personalizzazione si ricorda: posti limitati, necessità di prenotazione.
Per maggiori informazioni, richieste particolari o necessità di una valutazione fisioterapica contattare:
Prossimi appuntamenti:
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martedì 25 novembre - 18:00Vorrei ma non posso: il lato nascosto del limite nel muoversi
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lunedì 15 dicembre - 18:00Ridefinire il tempo dello stare (senza fare)
